martedì 30 aprile 2013

La politica degli aperitivi

Giunge un invito per un aperitivo (a pagamento) con un candidato, una volta la politica si faceva nelle sedi dei partiti, presso le associazioni, in piazza, nelle ville comunali. Si faceva un comizio. 

Ora si fa l'aperitivo.

L'invito arriva via e-mail, spazio ampiamente sfruttabile per spiegare il proprio programma, per spiegare cosa si è fatto e cosa non si è potuto fare, e cosa si farà ma soprattutto non si farà.

Ma invece no arriva in allegato un'immagine accattivante di invito al piatto+drink = 10 euro.

Mentre nel frattempo ancora non si conoscono tutti candidati per le municipali del neo-VII°.


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